L’innovazione Filippi non si ferma: il 2021 sarà l’anno dell’abbandono degli elementi “pesanti” e sottoposti, come l’alluminio, a tenso-corrosione. Obbiettivo: alleggerire e allo stesso tempo aumentare la resistenza meccanica dei componenti della barca. Impossibile? No. Ma non sarà semplice. Occorre utilizzare i materiali più performanti al mondo. Già con la nuova pedana interamente in carbonio per-impregnato, introdotta nel 2019, Filippi, ha fatto un balzo di qualità ineguagliato. Il 2020 è stato l'anno delle cremagliere in carbonio forgiato, nate dalla necessità di garantire maggiore rigidezza nella trasmissione della forza, tra pedana e barca e che ora sono di serie, sulle imbarcazioni equipaggiate con i bracci aliante in carbonio o a richiesta.
Il carbonio forgiato, che ha la caratteristica di essere leggero, rigido, incomprimibile e incollabile, risponde alle esigenze di trasporto della spinta dall’atleta all’acqua. Da qui la sostituzione di tutti gli anelli deboli (in alluminio o acciaio in primis) della catena di trasmissione della forza con i materiali tecnologicamente avanzati: la traversa (già di serie) i cavallotti e le farfalle della pedana, le guide. Poi si passa al risparmio di peso nei piccoli particolari: passacavo, porta numero e l’intera sezione scalmiera del braccio aliante con elsa, porta elsa e perno. Per giungere al top della nostra ricerca: la nuova scalmiera in carbonio forgiato.
Una guida in carbonio forgiato? Proprio così. I nostri tecnici ci sono arrivati nella costante ricerca di alleggerimenti e del miglioramento della performance. Leggerezza, rigidità, soluzioni tecniche per il loro fissaggio al pianetto, la facilità di regolazione, la silenziosità e la relativa riduzione degli attriti sono i punti di forza delle nuove guide.
Nelle barche multiple la guida avrà la sottoguida integrata. Nel singolo, la sottoguida scomparirà del tutto, dal momento che il piano voga è inclinato.
Addio anche alle viti di fissaggio interne, che costringono gli atleti a manovre alla cieca dentro il gavone stagno, passando dal tappo. Anzi, sparirà anche il tappo, sostituito da uno di areazione. Ma soprattutto non ci sarà più il contatto tra le viti di fissaggio in acciaio inox e la guida in alluminio, che inevitabilmente porta alla corrosione, nonostante l'ottima resistenza dell'anodizzatura dura a cui vengono sottoposte le guide attuali. La nuova guida in carbonio consentirà anche collocare il sedile dall'alto, senza l'abituale pressione, grazie ad un sistema di bloccaggio e di estrazione studiato ad hoc.
Ormai pronta anche la nuova scalmiera in carbonio forgiato con una forma rivista e corretta rispetto alle scalmiere tradizionali attualmente in commercio. Agirà su un perno prodotto con lo stesso materiale con cui saranno realizzate anche elsa e porta elsa per la versione del braccio aliante carbonio. Vantaggi in termini di risposta alle sollecitazioni, oltre alla leggerezza del manufatto. La scalmiera realizzata sia per la punta che per la coppia, sarà dotata di bussolette che consentiranno i range di inclinazioni comuni alle attuali scalmiere.
Le cremagliere laterali hanno una forma del dente non simmetrica (o verticale che dir si voglia) apposta per garantire maggiore resistenza in fase di spinta dell’atleta. Contrariamente la cremagliera cosiddetta millerighe che si trova in chiglia è stata pensata con una forma a triangolo isoscele per semplificare le regolazioni dal momento che il 90% delle sollecitazioni della pedana, avvengono sulle cremagliere laterali.
Per ottimizzare la capacità di trasmissione del carico delle cremagliere e del millerighe abbiamo scelto di incollare le stesse all'imbarcazione: tutta la superficie dei componenti è ora perfettamente aderente diventando un tutt'uno con il piano voga. La forza del vogatore viene interamente incanalata nella spinta della barca.
La traversa in carbonio permette un notevole incremento della trasmissione del carico. Gli inserti (terminali della traversa) hanno anch'essi il sistema a dentatura tipo sega in modo da combaciare perfettamente con la cremagliera e sono incollati alla traversa, invece che incastrati come avveniva nel passato. Non è più permesso lo scorrimento tra traversa e inserto, rendendo il tutto infinitamente più rigido. Il nuovo cavallotto costruito nello stesso materiale delle cremagliere assicura un fissaggio più rigido tra traversa e pedana. Da questa serie di innovazioni che non permettono deformazioni, è nata l'esigenza della cremagliera in carbonio: la vecchia cremagliera in plastica non poteva sostenere il carico senza deformarsi. La pedana è progettata per avere un appoggio completo del piede, dal tallone alla piastra (anch'essa in carbonio). Grazie allo studio della geometria e alla particolare stratificazione dei materiali, abbiamo ottenuto il massimo della rigidità con una diminuzione di peso, abbassando notevolmente la dispersione di energia (elastica) convogliandola nella spinta.
La pedana è progettata per essere posta nei tre angoli canonici (39, 42, 45°) semplicemente spostando la traversa nelle tre posizioni poste subito sotto la piastra delle scarpe. Così facendo non c'è più bisogno di utilizzare livelle, spessori per arrivare all'angolo desiderato.